ADNKRONOS

martedì 23 febbraio 2010

Lo zio in carcere, i politici birbantelli a spasso

RIPORTIAMO qui di seguito una lettera inviataci in redazione alcuni giorni fa. Carissimi Ficarra e Picone, sono un bambino di 9 anni, mi chiamo Giovanni, perché mio nonno buonanima si chiamava Giovanni, e vi scrivo da Palermo, frequento la 4 elementare. Vi dico subito che vi scrivo senza che lo sanno mio padre e mia madre che loro non vogliono che le cose della famiglia le sanno gli altri che sono stranei. Ma siccome che conosco i vostri film a memoria e che ogni volta che siete in televisione io vi ascolto, anche se mio padre dice sempre di canciare canale, per questa volta se avete un po' di pazienza vi devo dire una cosa io a voi. Anzi due cose. La prima cosa che vi vorrei chiedere è che ho visto che sui giornali è successo un vivamaria perché un arbitro ha fatto perdere la fiorentina, e ci sono tutti i giornali le televisioni e i fiorentinisti che protestano e buttano voci che secondo loro quell' arbitro è da buttare nella netturba. E ora io dico, ma perché quando Gilardino che l' anno scorso ci ha fatto un gol con la mano che lo hanno visto tutti, nessuno ha detto niente? che solo noi Palermitani abbiamo buttato voci, e solo noi volevamo buttare l' arbitro nella netturba, che a casa mia arbitro cornuto si è detto tutte le sante giornate per 5 mesi consecutivi. Che io poi nonè che dico così perché mi interessava che vinceva il Palermo e quindi ci sono rimasto male, perché io tifo per il Cefalà Diana, perché c' ho un' amica che ho conosciuto su facebook che è di Cefala Diana, cioè che non è amica amica, che voi già l' avete capito, ma ci siamo fidanzati, sperando che sia carina come la foto che ha messo, perché spesso su facebook una pure che è brutta ci mette una foto bella e fà colpo. Che così funziona. Che poi pure io, non è che sono bello come la fotografia che ho messo su facebook. E questa era la prima cosa che vi volevo dire, poi un' altra cosa c' era che vi volevo dire. cambiando argomento che questo è più serio, volevo chiedervi come mai Berlusconi, che lui non può pensare male di noi perché a casa mia tutti votano per lui che pure io ci voterò quando avrò 18 anni perché mio padre dice che lui ha risolto l' immondizia a Napoli il terremoto in Abruzzo, che poi è sempre allegro, no come quelli dell' altra parte che sono sempre tristi che pare che gli è morto qualcuno. Però con tutto che noi tifiamo per lui, come io tifo per il Cefalà Diana, io c' è una cosa che non capisco. E la cosa è questa, che c' è mio zio che è in carcere perché che lo hanno preso mentre lavorava dentro a una villa di notte che non c' eCi ha scritto un bambino: "Quando sarò grande, voterò anch' io Berlusconi perché è sempre allegro. Ma c' era bisogno di perdere tutto questo tempo per capire che ci sono tanti ladri?" rano i padroni, e siccome che ci servivano delle cose, lui se le è prese. Ora io lo so che lui è ladro, solo che mio padre non vuole che io lo dico, perché dice che quelle cose erano di mio zio, che i proprietari della villa gliele avevano rubatoe lui di notte se le è andato a riprendere. mio zio, stavo dicendo, per essere ladro, se ne è andato in carcere,e nonè che quando che lo hanno preso i carabinieri ci hanno detto birbantello, ci hanno detto ladro! Che allora perché a quelli che oggi nella politica rubano, il presidente Berlusconi (che ripeto io appena faccio 18 anni per lui voto perché tra laltro mi piace il grande fratello), perché a quelli politici che rubano lui ci dice birbantelli e magari poi si mette pure a ridere? ma che c' è da ridere? che se lui avesse avuto uno zio arrestato non riderebbe, ma gli brucerebbe che suo zioè in galera e i birbantelli no. Come ci brucia a quelli della fiorentina ora che l' arbitro gli ha fatto perdere la partita a loro. che solo quando le cose succedono a noi che ci dobbiamo mettere a buttare voci? Che poi ora Berlusconi dice che deve essere duro con quelli che rubano e che non li vuole più nelle liste per portarsi alle elezioni, che dico io, che c' era bisogno di perdere tutto questo tempo? Che non lo sanno tutti che ci sono i politici che rubano? mio nonno, la buonanima, con tutto che non leggeva giornali e era analfabeta, lo diceva sempre che quelli sono tutti ladri, che quelli vengono solo quando vogliono il voto e poi scompaiono. Allora mio padre che c' ha torto quando dice che u cani muzzica u sfardatu? che quel povero cristo di mio zio è in carcere solo perché non si può permettere un villino in tunisia. che se poi un povero cristo la notte si va a riprendere le sue cose nei villini degli altri, come ha fatto mio zio, che ha torto? Solo che quando lo hanno arrestato mio zio non aveva neanche una lista civica che lo difendeva. Comunque ora vi saluto che ci sarebbero tante cose da dire ma mia madre mi sta chiamando che devo andare a mangiare che mio padre è tornato da lavorare. Che mio padre non è come lo zio, che mio padre lavora onestamente dalla mattina alla sera per portare un pezzo di pane ai suoi figli, e dice che noi dobbiamo studiare. così quando siamo grandi è più facile che trovo lavoro da solo e non ho bisogno dei politici e così quando vengono per il voto poi vediamo, se mi passa, li voto, se no, gli faccio vedere io. Inviate le vostre lettere a Ficarra e Picone in via dei matti numero zero Palermo 90139
SALVO FICARRA E VALENTINO PICONE

già pubblicato su Repubblica — 21 febbraio 2010 pagina 1 sezione: PALERMO