Quanti di noi sa chi è stato a
creare ed utilizzare per primo l’email?
Sicuramente pochi. Sicuramente la stragrande maggioranza utilizza la
posta elettronica però non lo sa. Il National Museum of History (Washington,
USA) ha acquisito il copyright del codice informatico del primo “messaggio”
inviato nel lontano 1978 da Shiva Ayyadurai. Il museo mette a disposizione dei
suoi visitatori “la prima email”, ricostruisce il percorso esatto della sua
genealogia grazie alla Smithsonian Instruction di Washington. Una delle più
importanti istituzione museale se non la più importante degli Stati Uniti. Ha
acquisito tra le sue collezioni tutta la documentazione sulla nascita delle
email, i copyright, comprese le 50.000 “frasi” di codice che contengono in sé
una “cronaca” dell’invenzione della posta elettronica. Gli esperti,
naturalmente, avranno molto a disquisire, obiettare e precisare sulla data di
nascita della posta elettronica. Ma da oggi in poi farà testo il materiale che
sarà custodito nel National Museum of America
History. Inoltre tra non molto tutto sarà on line.
Il padre dell’email è un indiano trapiantato sin dall’infanzia si
chiama, infatti, Shiva Ayyduari, nato nel 1963 nel Tamil Nadu e nel 1978, anno
di creazione dell’email, solo 15 anni. Studiava nel liceo Livingston High School
quando mise a punto il primo sistema di posta elettronica per la facoltà di medicina ed
odontoiatria del New Jersey. Lo stesso Ayyduari ha dichiarato al Washington
Post che non fu un’invenzione lampo, un’intuizione solo personale, né una
novità assoluta. Altre forme di posta elettronica sono esistite prima ancora di
internet. Già nel 1973 nel mondo della ricerca informatica sono state proposte
degli standard per codificare i messaggi