Benvenuti sul mio blog spero siate ogni giorno più numerosi...per leggere le notizie di un povero navigatore solitario alla ricerca di tante notizie curiosità che popolano la rete. Vi aspetto! branci
ADNKRONOS
venerdì 14 dicembre 2012
mercoledì 5 dicembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
Gli Alpini ad Enna
Domenica 11 novembre 2012
Salutiamo la presenza alla 25^ Festa
del nostro Vescovo Monsignor MICHELE PENNISI.
Ore 11.00 –
SANTA MESSA e benedizione ulivi.
Ore 12.30 – Conferimento
Targa OLIVA D'ORO.
Ore 13.00 – Tradizionale
AGAPE FRATERNA al 158.
Esposizione documentaria di storia e attualità Alpina,
a cura dei soci dell’Ass. Naz. Alpini della Sez. Sicilia.
Premiazioni e Giochi, Danze con Musiche e FISARMONICHE
Il presidente dell’Ass. Madonna dell'Ulivo.
martedì 23 ottobre 2012
Grillo ad Enna
Enna. E’ un Beppe Grillo a tutto campo quello che sta attraversando la
Sicilia in occasione della campagna elettorale per il voto regionale di
domenica prossima. Nella terra del “Gattopardo il comico genovese sta
facendo il pieno di ascolti in ogni piazza. Il suo è un inno al
cambiamento, un grido per dire basta alle vecchie logiche
politiche-affaristiche. Ieri sera a Enna, in piazza San Francesco,
presenti circa quattromila persone, diverse delle quali arrivate dai
paesi limitrofi, Grillo non ha risparmiato duri attacchi nei confronti
della classe politica isolana. Cuffaro, Lombardo, ma anche Miccichè sono
stati presi di mira. “Pensate – ha detto – siete passati da Quasimodo a
Miccichè. Che cazzo state facendo!
E rivolgendosi all’Udc l’ha definito “l’unione dei carcerati”. La
Sicilia – ha tuonato – non merita questa classe politica. Voi vivete in
una terra magnifica, avete l’arte, la cultura, il mare ma ci vogliono
dei governanti che sappiano far funzionare bene questa Isola. Le
migliaia di persone che assiepano piazza San Francesco ascoltano e
applaudono. Tra i tanti: Piero Capizzi, 48 anni, agente della Polizia
penitenziaria, dice: “Sono venuto ad ascoltare Grillo perché stufo di
questo status di politici ladri che continuano a raccontarci delle
favole. Parlando con la gente noto con piacere che sicuramente non
voteranno le stesse persone, ma si affideranno a gente nuova, magari a
quelli del Movimento 5 stelle”. E Francesca Cigno, un tempo segretaria della sezione del Pd di Enna bassa, aggiunge:
“Sono venuta ad ascoltare una proposta diversa, anche perché sono
stanca dei soliti politici”. È la rivoluzione culturale che Grillo
predica quando attacca anche gli sprechi della politica siciliana,
accusa i parlamentari regionali di guadagnare 20 mila euro lorde al
mese. “I nostri candidati – sostiene – se siederanno a Palazzo D’Orleans
guadagneranno 2500 euro netti al mese. Siamo contrari ai privilegi dei
parlamentari, ai rimborsi elettorali ai partiti e alle pensioni d’oro.
Parla inoltre di un parlamento romano dove ci sono 121 inquisiti, e
dice: “E’ finita un’epoca, questa gente deve andare tutta a casa”. E
ritornando a parlare della Sicilia afferma: “In questa terra occorre
adesso una rivoluzione culturale in modo che la gente rimanga in
Sicilia, non vada a cercare lavoro altrove". Agli ennesi da una speranza quando afferma: “Avete il quarto Polo
universitario siciliano, in fondo non siete abbandonati”. Ma un giovane a
fine comizio lo abbraccia e gli dice: “Beppe, l’università Kore è stata
politicizzata”. A 64 anni Beppe Grillo ha pensato che era il momento di
far sentire la sua voce, di tuonare contro una classe politica che,
nella maggior parte dei casi, ha dimenticato la parola “Etica”, un
termine che contraddistingue la civile politica dei Paesi dell’Europa del Nord da quella nostra. I numerosi scandali, le
ruberie, i rapporti con le mafie da parte di molti politici italiani
hanno infangato la credibilità del nostro Paese. L’etica è scomparsa dal
vocabolario. Quello che non accade in Paesi come la Svezia, la
Germania, la Svizzera e in altre culture del nord Europa, Paesi questi
abituati da sempre a convivere con la legalità e la trasparenza. L’invito alla legalità, a scegliere una guida politica onesta, sobria,
Grillo continua a gridarlo in ogni piazza dell’Isola. Lo ha fatto anche
ieri sera a Enna. La campagna elettorale in Sicilia, terra difficile,
dalle mille contraddizioni, sta andando avanti tra alti e bassi, tra
insulti e polemiche, ma Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle non si
stancano di invogliare la gente al cambiamento. Attacchi a tutto campo
contro quei partiti tradizionali, contro il voto di scambio. Critiche
feroci le sue. Nei giorni scorsi durante un comizio aveva detto:
“Spediteci a disinfettare l’Ars”. E ci piace sentir dire, come è
accaduto nel trapanese, che lo Statuto Siciliano non va abolito ma
migliorato Oggi è il genovese Beppe Grillo che invoglia i siciliani a riflettere
sul futuro dell’Isola e degli isolani. Gli chiediamo se ha paura di
tutta questa notorietà, di andare un giorno a decidere in Parlamento le
sorti del Paese. Dice: “Devono essere i vecchi governanti ad avere
paura, questa è una rivoluzione culturale. Oggi è cambiato qualcosa, lo
sentiamo – conclude Grillo- è come se fosse entrato un virus
rivoluzionario all’interno del popolo siciliano”. Non sappiamo quale
sarà il responso delle urne, ma sembra di capire che la seconda
Repubblica, non migliore della prima, sta per lasciare il posto alla
terza. La piazza invasa già un’ora prima del comizio, Valentina gestore di un
bar a fondo piazza già alle venti aveva il bar “preso d’assalto”, con
soddisfazione ripeteva che nemmeno il giorno della Patrona aveva tanto
“venduto”. E la piazza anche dopo la partenza del ”Grillo parlante”
sembrava ricordarci la festa del 2 luglio.Francesco Librizzi
venerdì 19 ottobre 2012
Enna. Bersani alla Kore, occasione perduta
Enna. È stata un’occasione mancata per la Lectio Magistralis “Sull’Area
Mediterranea” tenutasi all’Università Kore di Enna dal segretario del
Partito Democratico Pierluigi Bersani. Meritava maggiore attenzione
l’intervento del leader del Pd, politico serio e attendo ai problemi
sociali. Ci sarebbe stato – oseremo dire – da festeggiare, ma
l’entusiasmo non c’è stato. Gli studenti aderenti alla Confederazione
Kore hanno inscenato la protesta disertando l’Aula Magna dell’Università
ennese. Per la prima volta in occasione di autorevoli interventi
diversi posti a sedere sono rimasti vuoti. Il motivo della protesta? Per
gli studenti, a dieci giorni dal voto regionale, la presenza di Bersani
è sembrata una sorte di campagna elettorale. “Il nostro disappunto non
riguarda la persona di Bersani. In altre occasioni abbiamo assistito
alle diverse Lectio Magistralis di uomini di cultura con interesse, ma a
pochi giorni dal voto regionale ci è sembrato inopportuno organizzare
l’evento. La Kore deve continuare ad essere un luogo di studio, di
cultura e non politico”, hanno detto, fuori dai cancelli
dell’Università, alcuni studenti. Il presidente della Kore, Cataldo
Salerno, uomo giusto al posto giusto, questa volta – sostengono in tanti
– ha voluto forzare la mano, suscitando la protesta di migliaia di
universitari. In un’altra occasione, senza il voto regionale nel mezzo,
la presenza di Bersani avrebbe riempito l’Aula Magna. Noi siamo sicuri
che la Kore non potrebbe avere un presidente migliore di Cataldo
Salerno. Un uomo che trascorre 12 ore al giorno all’interno di
un’Università, che sente come una figlia, merita stima e rispetto ma
oggi è sembrato come voler imporre logiche politiche. Così il corto
circuito tra gli studenti e i vertici dell’Università ennese è stato
inevitabile. Gli studenti, di fatto, hanno voluto mandare un segnale per
far chiarezza su un aspetto fondamentale, ovvero che la Kore, oltre
diecimila iscritti, deve e dovrà rimanere un luogo super partes, lontano
da qualsiasi logica partitica.
Francesco Librizzi
Francesco Librizzi
lunedì 8 ottobre 2012
I costi della politica della Provincia Regionale di Enna
I costi della politica. Spesi 70mila euro per le commissioni estive; per il 2012 circa 573mila euro a 25 consiglieri Consiglio Ap: in 3 anni 1,7 mln.
Settantamila euro per le sole commissioni consiliari e le sedute di
consesso civico durante il periodo estivo (giugno - luglio - agosto
2012). A questi si aggiungono i costi per le missioni, i rimborsi ai
datori di lavoro e le spese di viaggio, come se a un qualunque
lavoratore l'azienda o l'ente pubblico pagasse la benzina. Per il 2012,
la Provincia regionale di Enna, secondo delle proiezioni, prevede che
dovrà sborsare per i 25 consiglieri circa 573 mila euro (c'è compreso il
vitalizio per il presidente del Consiglio, 1.147 euro lorde mensili, ma
non partecipa alle Commissioni). Nel 2011 l'Ente ha erogato 631mila
euro, di cui 121 ai datori di lavoro di sei consiglieri. E poi ci sono
le spese-viaggio, ovvero i soldi per la benzina che vengono rimborsati
ai rappresentanti provinciali del popolo (esclusi i residenti nel
capoluogo). Nel triennio che va dal 2009 al 2011, per spese carburanti,
la Provincia ha versato 196mila euro. Ci sono dei dati da sottolineare.
Sempre dal 2009 al 2011 le voci che riguardano i gettoni/indennità
(comprendono commissioni e sedute consiliari) e i rimborsi benzina sono
aumentati rispettivamente del 72,9 e del 61,7%.
Quasi immutata la
voce missioni: da 45mila euro del 2009 si è scesi a 42mila euro dello
scorso anno, mentre è aumentata del 10% la spesa per i datori di lavoro.
Sommando tutte e quattro le voci (missioni, rimborsi ai datori di
lavoro, spese viaggio e commissioni), l'Ente Provincia, che si occupa di
un territorio, la cui popolazione è inferiore a un quartiere di una
città come Roma, ha sborsato per i soli consiglieri, dal 2009 al 2011,
un milione e 700mila euro, di cui quasi un milione di euro per le sole
Commissioni e le sedute di consiglio (tre al mese, mediamente). E per i
primi otto mesi del 2012, commissioni e sedute consiliari hanno già
raggiunto la cifra di 230 mila euro. Un consiglio provinciale definito
da qualche ennese "eroico" se si pensa che nell'agosto scorso, quando le
temperature sfioravano quasi ogni giorno i 40 gradi e gli ennesi
preferivano andare al mare o in montagna, gran parte dei rappresentanti
del popolo, stando ai dati pubblicati sul sito ufficiale della
provincia, hanno preferito svolgere il loro mandato in maniera quasi
costante. Massimo Greco, presidente del Consiglio provinciale, dice:
«Esistono due livelli di controllo: il primo attribuito alla Presidenza
del Consiglio, il secondo viene esercitato dal dirigente del settore
competente chiamato ad esercitare una funzione di vigilanza e di
controllo delle procedure prima di liquidare gli emolumenti. Riguarda il
primo livello, ho trasmesso due circolari alle commissioni consiliari
invitandole a riunirsi solamente per dibattere su argomenti coerenti con
le materie assegnate dal regolamento del consiglio. A oggi, dal
dirigente del settore non mi è pervenuta alcuna segnalazione di
irregolarità. Devo quindi presumere - conclude Greco- che i colleghi
hanno fatto un uso corretto delle loro prerogative istituzionali».
Giusto
è che la legge metta il rappresentante del popolo nelle condizioni di
esercitare il mandato elettorale, ma una riflessione, parlando di soldi
pubblici, va fatta. Era veramente necessario riunirsi, soprattutto nel
periodo estivo, mediamente 15 volte al mese al costo di 65 euro lorde a
seduta per ogni consigliere? In una società dove la classe media non
riesce ad arrivare a fine mese, dove gli operai vengono licenziati, è
giusto che i nostri rappresentanti politici debbano continuare ad avere
tutti questi benefit? Giustissime oseremo dire allora le parole
pronunciate l'altro ieri ad Assisi dal Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, il quale parlando anche della classe politica, ha
detto: "Va ritrovato il senso civile, serve uno scatto morale".
Francesco Librizzi
Già pubblicato sulla cronaca di Enna del giornale "La Sicilia del 07/10/2012"
venerdì 8 giugno 2012
Manifestazione finale
Oggi alle 17, 00 presso l'Auditorium del plesso "Verga" della Scuola Media Statale "Dante Alighieri" di Leonforte si terrà la Festa di Fine anno scolastico.
Sarà tenuto un concerto da parte dell'orchestra della Scuola con vari brani eseguiti dai ragazzi che hanno frequetato il corso musicale dei vari strumenti.
lunedì 7 maggio 2012
sabato 14 aprile 2012
Tenere pulita la nostra città
Passeggiando per le vie della nostra cittadina, Leonforte, è possibile notare quanto sono sporche. E' possibile notare che oltre a tantissime cartacce i mozziconi di sigaretta sono tra i componenti principali di tale sporcizia. E' notizia di questi giorni che tanti sindaci hanno iniziato ed ingaggiato una lotta alla "cicca selvaggia". Infatti da Nord a Sud sempre più comuni inaspriscono multe e controlli severi per arginare l'inquinamento da mozzicone. Si stima che siano 72 miliardi di mozziconi che in Italia finiscono terra, nelle spiagge e nel mare nell'arco di un anno. Messe su grande bilancia peserebbero circa 21.600 tonnellate pari ad una corazzata. Messe in fila una accanto all'altra, coprirebbero 5 volte la distanza dalla terra alla luna.

Infine i filtri delle sigarette ci impiegano 5 anni per diventare biodegrabili, 1 anno in acqua
Le sostanze tossiche contenute nelle cicche:
Nicotina: se ne disperdono 324 tonnellate all'anno
Composti organici volatili: benzene, formaldeide, acetone e toulene
Acetato di cellulosa: si trova nel filtro e non è biodegradabile
Polonio 210: elemento radioattivo e cangerogeno
Gas tossici: acido cianidrico e ammoniaca
Catrame e condensato: il primo contiene sostanze cagerogene
Fonte: ENEA - AUSL di Bologna
martedì 3 aprile 2012
venerdì 30 marzo 2012
giovedì 8 marzo 2012
Giri di bozze

Antonella Salamone dopo la laurea presso l'università di Catania ha intrapreso questa attività con serietà, ma soprattutto con grande professionalità. Le pagine web si presentano semplici sia da un punto di vista grafico e sia nella navigazione. Il servizio offerto è trattato a 360 gradi, infatti nel sito web è possibile trovare tutte le informazioni necessarie.
Giri di bozze, si chiama così il nuovo sito della Dott.ssa Antonella Salamone, ed è il
risultato formidabile di un mix di preparazione e di esperienza acquisita.

Scrive l'autrice nella sua home page:
"Giri di bozze è un progetto editoriale nato dalla passione e dall'amore per i libri e per chi li scrive.
Con attenzione e devozione prendiamo per mano gli autori e li guidiamo verso il sentiero
della libertà di esprimere ciò che hanno dentro.
Qualità e professionalità al servizio dell'ispirazione.
Giri di bozze non si rivolge solo agli autori, ma anche alle case editrici e alle riviste, ad
associazioni e aziende, e a tutti coloro che lavorano con le parole, offrendo la propria
preparazione maturata col tempo e l'esperienza."
lunedì 20 febbraio 2012
La prima e-mail
Quanti di noi sa chi è stato a
creare ed utilizzare per primo l’email?
Sicuramente pochi. Sicuramente la stragrande maggioranza utilizza la
posta elettronica però non lo sa. Il National Museum of History (Washington,
USA) ha acquisito il copyright del codice informatico del primo “messaggio”
inviato nel lontano 1978 da Shiva Ayyadurai. Il museo mette a disposizione dei
suoi visitatori “la prima email”, ricostruisce il percorso esatto della sua
genealogia grazie alla Smithsonian Instruction di Washington. Una delle più
importanti istituzione museale se non la più importante degli Stati Uniti. Ha
acquisito tra le sue collezioni tutta la documentazione sulla nascita delle
email, i copyright, comprese le 50.000 “frasi” di codice che contengono in sé
una “cronaca” dell’invenzione della posta elettronica. Gli esperti,
naturalmente, avranno molto a disquisire, obiettare e precisare sulla data di
nascita della posta elettronica. Ma da oggi in poi farà testo il materiale che
sarà custodito nel National Museum of America
History. Inoltre tra non molto tutto sarà on line.
Il padre dell’email è un indiano trapiantato sin dall’infanzia si
chiama, infatti, Shiva Ayyduari, nato nel 1963 nel Tamil Nadu e nel 1978, anno
di creazione dell’email, solo 15 anni. Studiava nel liceo Livingston High School
quando mise a punto il primo sistema di posta elettronica per la facoltà di medicina ed
odontoiatria del New Jersey. Lo stesso Ayyduari ha dichiarato al Washington
Post che non fu un’invenzione lampo, un’intuizione solo personale, né una
novità assoluta. Altre forme di posta elettronica sono esistite prima ancora di
internet. Già nel 1973 nel mondo della ricerca informatica sono state proposte
degli standard per codificare i messaggi
mercoledì 25 gennaio 2012
CANALE MUSSOLINI di Antonio Pennacchi
Anni ’20 la costruzione del Canale
Mussolini è l'asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. Attraverso questo romanzo si riesce a capire
cosa abbia significato per quel periodo la bonifica dell’agro Pontino. Una terra nuova di zecca, bonificata dai
progetti ambiziosi del Duce e punteggiata di città appena fondate, vengono
fatte insediare migliaia di persone arrivate dal Nord. È stato un vero e
proprio esodo. Contadini emiliani, veneti e friulani lasciano le proprie terre,
dove non rimaneva altro che stare a "morire di fame". Diventano i
primi attori del nuovo sogno italico di grandezza. A migrare sono famiglie
intere, con nonne che abile a guidare un carretto e governare le bestie, uomini
forti come tori, donne spavalde che alle feste della mietitura ballano e ridono
con tutti i maschi, truppe di bambini di ogni età. Tra queste migliaia di
coloni ci sono i Peruzzi, gli eroi di questa saga straordinaria. A farli
scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di alcuni di loro,
che dentro il Fascio contano qualcosa perché hanno meriti di audacia e valore,
ma che dal Fascio non si fanno dettare ordini. Un poema grandioso che, con il
respiro delle grandi narrazioni, intreccia le vicende drammatiche e
sorprendenti dei suoi protagonisti a quelle, non meno travagliate, di mezzo
secolo di storia italiana. L’autore rievoca il passato controverso e insieme
epico della nazione, animando ricordi e fantasmi con uno sguardo sempre lucido,
ma ironico e soprattutto carico di pietas e profonda commozione per i propri
personaggi, per quelle tre generazioni di Peruzzi che combattono con glorioso
accanimento contro le sferzate del destino che sembra non concedergli tregua.
Un'autentica epopea, un classico romanzo italiano che racconta la vita quotidiana
di povera gente..
Per nulla noioso anche se le
pagine non sono poche l’autore è riuscito a catturare l’attenzione del lettore
dall’inizio alla fine. I protagonisti sono stati descritti dettagliatamente ed
ognuno di loro ha un carattere forte e deciso anche se per alcuni tratti del
romanzo la lettura non è molto scorrevole.
Sinceramente se non intraprendevo questa lettura non avrei mai scoperto dell’esistenza di questo canale e di questo spaccato di storia. Naturalmente consiglio a tutti di leggerlo perché è un libro interessante che in alcuni tratti della lettura sa anche divertire.
Sinceramente se non intraprendevo questa lettura non avrei mai scoperto dell’esistenza di questo canale e di questo spaccato di storia. Naturalmente consiglio a tutti di leggerlo perché è un libro interessante che in alcuni tratti della lettura sa anche divertire.
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