ADNKRONOS

giovedì 17 febbraio 2011

100 immagini

La fotografia ha sempre esercitato un grande fascino in me per la straordinaria caratteristica di fermare il tempo, di imprimere nella memoria di chi la osserva qualcosa che altrimenti si sarebbe trasformato, sarebbe mutato con lo scorrere del tempo e sarebbe andato irrimediabilmente perduto.
La convinzione che non si può avere futuro senza la conoscenza ed il recupero del passato, mi ha portato a raccogliere nel tempo una enorme mole di vecchie  fotografie.
Visite illustri di grandi viaggiatori e fotografi (Jean Houel, Vivant Denon e J. C. Richard de Saint-Non, G. Rohlfs, R. Capa, …), e non solo, ci hanno lasciato immagini, scorci, ritratti o particolari del castello medievale di Sperlinga e dei suoi dintorni che documentano in maniera significativa la storia sociale, religiosa ed etnoantropologica della comunità e l’evoluzione del paese negli ultimi cento anni.
Ho sempre pensato che questo materiale raccolto con meticolosa scrupolosità potesse destare interesse e curiosità anche in altri, ma mi è mancato lo stimolo giusto per darlo alle stampe; adesso sono stato incoraggiato a pubblicarlo dall’attuale Amministrazione Comunale ed in particolar modo dal  Sindaco, Pino Cuccì e da tutti quei cittadini sperlinghesi che, rinunziando, in qualche caso, ad un pezzo della propria “privacy”, mi hanno permesso di visionare fotografie che custodivano con una certa gelosia.
Rivolgo un caldo e sentito ringraziamento a coloro i quali mi hanno aiutato e sostenuto nel valorizzare l’importanza storico-documentaria ed affettiva di tutte quelle immagini che rappresentano con tanta obiettività i molteplici  aspetti della vita e come tessere di un mosaico vanno a ricomporre il nostro recente passato.

Totò Scalisi