ADNKRONOS

lunedì 21 novembre 2011

Giovedì 24 novembre alle ore 16,30,a palazzo Jung (via Lincoln,52), il prof. Antonino Giuffrida, docente di Storia Contemporanea, e il prof. Salvatore Costanza, Presidente del Comitato di Trapani dell’I.S.R.I., presenteranno gli Atti del convegno “La partecipazione della Sicilia al movimento di unificazione nazionale” a cura dell’editore Bonanno di Acireale. Presiederà Marcello Tricoli, Presidente del Consiglio provinciale di Palermo.
Gli Atti suddivisi in due gradevoli volumetti dal titolo “La Sicilia risorgimentale” e “La Sicilia nell’Unità italiana” raccolgono le relazioni degli studiosi che hanno partecipato al convegno del 22-23 aprile 2010, tra cui J.Y.Fretignè, V.Pacifici, G.B.Furiozzi, P.Siino, M.Ingrassia, G.Oddo, G.Portalone,G.Pescosolido.
L’incontro è organizzato dal Comitato di Palermo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano diretto dal Dott. Claudio Paterna

mercoledì 2 novembre 2011


Foto aerea del 1953 del Comune di Leonforte fatta da una quota di 3000 metri d'altezza. Si nota nella foto quello che è successo in un sessentennio a Leonforte. Tutta la parte nord del paese manca ed è possibile apprezzare la differenza con Leonforte di oggi.


Tutti i diritti sono riservati.
La foto ha una bassa risoluzione.

martedì 25 ottobre 2011

Anniversario della Fondazione del Circolo di Compagnia


Venerdi 28 ottobre 2011 alle 18,00 in ricorrenza del 175 Anniversario della Fondazione del Circolo di Compagnia, presso il Salone del Circolo di Compagnia di Leonforte si terrà una manifestazione culturale. Interverranno, per ricordare il lontano 1836 anno di fondazione, Salvatore Algozino in qualità di Presidente del Circolo, il sindaco di Leonforte Giuseppe Bonanno, Giovanni Vitale e Gaetano Algozino. Allieterà la serata con i suoi intermezzi musicali la pianista leonfortese Valentina Pecora.





giovedì 13 ottobre 2011






APPELLOIL 15 OTTOBRE SARÀ UNA GIORNATA EUROPEA E INTERNAZIONALE DI MOBILITAZIONE

gli esseri umani prima dei profitti, non siamo merce nelle mani di politici e banchieri,
chi pretende di governarci non ci rappresenta, l’alternativa c’è ed è nelle nostre mani, democrazia reale ora!”
Commissione Europea, governi europei, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale,  multinazionali e poteri forti ci presentano come dogmi intoccabili il pagamento del debito, il pareggio del bilancio pubblico, gli interessi dei mercati finanziari, le privatizzazioni, i tagli alla spesa, la precarizzazione del lavoro e della vita.

Adesso basta!!

 E' un testo che gira su Facebook. E' molto indicativo di come in nostri parlamentari abbiano a cuore le sorti della Nazione, perché è chiaro: a fare i sacrifici debbono essere sempre gli stessi.
 Giorno 21 settembre 2011 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione.
Ecco com'è finita:
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498.
i 22 sono: BARBATO, BORGHESI, CAMBURSANO, DI GIUSEPPE, DI PIETRO, DI STANISLAO, DONADI, EVANGELISTI, FAVIA, FORMISANO, ANIELLO, MESSINA, MONAI, MURA, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PIFFARI, PORCINO, RAZZI, ROTA, SCILIPOTI, ZAZZERA.

Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :

Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato,che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.

martedì 11 ottobre 2011

I leonfortesi Azzurra Drago e Sandro Rossino oggi saranno ospiti della trasmissione televisiva "La prova del cuoco" la trasmissione di RAIUNO in onda tutti i giormi dal lunedi al sabato alle ore 12,00 condotta da Antonella Clerici.
Sfide tra gli chef “storici” del programma e nuovi talenti, con nuove ricette e nuove rubriche. 

lunedì 26 settembre 2011

Comunicato stampa

Azzurra Drago
Festival Nazionale del Teatro 2011.
La leonfortese Azzurra Drago all'isola d'Elba per l'Accademia del Teatro Italiano.

Azzurra Drago, attrice della Nuova Compagnia Teatrale il "Canovaccio di Leonforte, è stata una dei dicei giovani selezionati in tutta Italia per partecipare all'Accademia del Teatro Italiano, evento clou della Festa Nazionale del Teatro indetta dalla Fita, quest'anno ospitata nella magica cornice dell'Isola d'Elba.
L'Accademia, riservata a giovani dai 18 ai 25 anni provenienti dalle varie regioni d'Italia, è un laboratorio teatrale di una settimana guidato da un regista professionista, con lo scopo della messa in scena di un progetto teatrale in occasione della serata finale della festa del Teatro.
Lo spettacolo prodotto, per l'intero anno, diventerà strumento di promozione dell'attività della Federazione in Italia e, soprattutto, all'estero.
Così, durante l'ultima settimana di settembre, Azzurra Drago sarà impegnata insieme ad alktri 9 giovani attori a prepareare uno spettacolo teatrale che debutterà proprio il prossimo 1 Ottobre.
Sarà messa in scena l'opera "Il gabbiano Jonathan Livingston", adattato e diretto dal regista Daniele Franci, direttore artistico del Centro Teatrale Europeo ETOILLE di Reggio Emilia. La serata proseguirà con l'assegnazione dei prestigiosi Premi Fitalia, in cui la NCTN il Canovaccio di Leonforte quest'anno concorre con lo psettacolo "La lettera di mammina" di P. De Filippo per la regia di Sandro Rossino; lo spettacolo in concorso, già premiato all?angelo Musco di Milo è inserito nei cartelloni Teatrali del Sipario Blu di Catania e del Teatrto Annibale di Francia e Messina, vede tra iprotagonisti la stessa Azzurra Drago che, in questa occasione, onorerà la compagnia di appartenenza in una delle più importanti manifestazioni del teatro amatoriale a respiro nazionale.
Una grande occasione di crescita teatrale, ma soprattutto una grande esperienza umana di arricchimento e condivisione, di cui tutti icomponenti del Canovaccio vanno verament e fieri e orgogliosi. In bocca al lupo!

giovedì 22 settembre 2011

Una giornata particolare
pagina di Repubblica 18/09/2011




Migliaia di foto amatori il 17 marzo 2011 hanno festeggiato a modo loro il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. Così titolava domenica scorsa il giornale la "Repubblica". Autoscatto d'Italia!
Un milione di scatti hanno celebrato i festeggiamenti dell'Unità, scatti naturalmente fatti in sole 24 ore, 4500 i fotografi impegnati e quasi 35.000 immaggini scelte per fare le 200 mostre locali e quella nazionale. Tutte le mostre saranno inaugurate sabato 24 settembre 2011. Scrive Repubblica: "...Ma sono progetti spericolati che hanno successo, come le imprese garibaldine. Due anni di preparazione meticlosa e spontanea. Volontari reclutati uno per uno, lasciati liberi di scegliere il proprio soggetto da griglia molto ampia: le celebrazioni, i luoghi del Risorgimento, ovvio, ma soprattutto la vita comune, il lavoro, la socialità, il paesaggio, i volti degli italiani in quel preciso giorno."



Sciacca


Sul sito dell'associazione è possibile visionare le foto

martedì 6 settembre 2011

Gialli, Thriller, Horror

 Un meteorite, sepolto sotto i ghiacci del circolo polare artico, è stato localizzato dalla Nasa e sembra contenga fossili di insetti che proverebbero una volta per tutte l'esistenza di vite extraterrestri. Prima di divulgare la notizia, il presidente degli Stati Uniti vuole essere sicuro che la scoperta sia autentica, anche per non compromettere la sua futura (ma già incerta) rielezione. La giovane Rachel Sexton e il professor Michael Tolland sono inviati sul posto insieme ad altri studiosi ma presto si rendono conto che si tratta di una truffa colossale, orchestrata ad arte. Ma da chi? E chi ha assoldato la banda di killer che li ha presi di mira, costringendoli a scappare e a rifugiarsi tra i banchi galleggianti di ghiaccio?
Il libro in sé non l'ho trovato tanto interessante, ma riesce a conivolgere e ad appassionare. Sicuramante riesce a far passare delle ore piacevoli, soprattutto grazie a una trama originale e ben congegnata e a qualche colpo di scena ben assestato. Nel complesso un bel libro, che può essere consigliato.

mercoledì 31 agosto 2011

Risorgimento in Sicilia

Giovedì 8 e venerdì 9 settembre il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà a Palermo per un convegno sulla figura storica di Enrico la Loggia. Nell'occasione verrà inaugurato il restauro delle statue di Vittorio

Emanuele II alla stazione, e di Piazza Indipendenza.

L'indomani sarà alla Storia Patria per una Lectio magistralis di Lucio Villari sul 150° dell'Unità.
Infine, ricordiamo che il 29 settembre, a palazzo Jung, in via Lincoln a Palermo,
presenteremo la pubblicazione riguardante gli atti del convegno 2010 "Il

Risorgimento in Sicilia".


VI PREGHIAMO DI PARTECIPARE AGLI EVENTI.

Inoltre vi ricordiamo che il 15 settembre scade il termine per l'iscrizione

Al congresso nazionale dell'Istituto per la storia del risorgimento, che si
Svolgerà a Firenze dal 19 al 22 ottobre.

lunedì 29 agosto 2011

 Racconta la ribellione degli animali di una fattoria. Dopo aver cacciato il proprietario, tentino di crare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza, ma si accorgono ben presto che di tra loro nasce una nuova classe di burocrati, i maiali, che con la loro astuzia, la loro cupidigia, la loro incordigia e il loro egoismo impongono in modo prepotente e tirannico il loro volere sugli altri animali più docili e semplici. Quindi gli elevati ideali di uguaglianza e fraternità proclamati al tempo della rivoluzione vittoriosa vengono traditi. Nasce così la tirannia di Napoleon, il grosso maiale che riesce ad accentrare in sé tutte le leve del potere e ad appropriarsi degli utili della fattoria, tutti gli altri animali finiscono per conoscere gli stessi maltrattamenti e le stesse privazioni di prima. Ma qualcosa va storto, e anche la rivoluzione più ‘libertaria’ che esiste si trasformerà presto in dispotico regime.
Non avevo finora ad ora letto questo libro, ma leggerlo mi ha dato la conferma di come la satira riesca sempre a far comprendere e conoscere lo stato delle cose. Senz'altro è un capolavoro della letteratura mondiale.
Il testo è una potente satira allegorica del totalitarismo sovietico di stampo staliniano. La triste vicenda  si conclude con la celebre frase “le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due”, che sottolinea l’idea portante dell’opera, e che cioè nessun ideale comunista, nessuna utopia – neanche quella più nobile – può realizzarsi pienamente. 

venerdì 26 agosto 2011

Romanzi Italiani

                              IL LADRO DI MERENDINE

Un peschereccio di Mazara del Vallo, il "Santopadre", viene intercettato e mitragliato molto probabilmente in acque internazionali da una motovedetta tunisina.  I colpi esplosi uccidono un marinaio tunisino che si trovava a bordo dell'imbarcazione italiana. Sempre nella stessa giornata, a Vigata, paese immaginario siciliano dell'autore del romanzo Andrea Camilleri, viene ucciso il commerciante Aurelio Lapecora, accoltellato in un ascensore e la misteriosa scomparsa di Karima Moussa, una bellissima donna delle pulizie tunisina. Il romanzo è un susseguirsi di avvenimenti che ben coinvolgono il lettore. In questo romanzo oltre all'intricata vicenda che Montalbano si appresta a dipanare, troviamo molte più pagine dedicate alla vita privata del commissario e la sua figura inizia a venir tratteggiata con più chiarezza, si scoprono lati del suo carattere finora sconosciuti e anche al rapporto con l'eterna fidanzata Livia viene aggiunto qualche tassello, ma soprattutto si nota l'amore che ha per i bambini. La scrittura di Camilleri è sempre impeccabile ricca di parole del dialetto siciliano.
E' il primo lbro che ho letto di Camilleri e terzo libro della straordinaria serie dedicata al commissario Montalbano e del commissariato di Vigata. Camilleri riesce a descrivere fatti e luoghi con minuziosa precisone coinvolgendo il lettore negli avvenimenti di cronaca nera di un tipico paese siciliano.

giovedì 25 agosto 2011

Gialli, Thriller, Horror

IL SIMBOLO PERDUTO
Il simbolo perduto, romanzo di Dan Brown edito da Mondadori.. Protagonista è ancora una volta Robert Langdon. La storia si svolge a Washington ed al centro dell'intrigo questa volta troviamo la massoneria e il ruolo che questa ha avuto nella storia degli Stati Uniti fin dall'epoca dei Padri Fondatori. La corsa contro il tempo di Langdon e di Katherine Solomon, geniale esperta di una nuova scienza chiamata Noetica, li porterà a decifrare i simboli massonici di cui la città è pervasa, dal Campidoglio all'Obelisco, dalla Casa Bianca fino al Massonic House of the Temple sulla 16a Strada, per svelare un mistero che sarebbe all'origine dell'Indipendenza americana e che se rivelato rischierebbe di scuotere i vertici stessi del potere politico. Ma la posta in palio è anche maggiore: la via per trovare il Simbolo perduto, che sarebbe in grado di evocare un enorme potere, è forse codificata in un pittogramma impresso sulla chiave di re Salomone, celato in un antico documento... 
Per l'appassionato di thriller il romanzo si rivela misterioso,intrigante ed affascinante. Come tutti i romanzi di Dan Brown è ache minuzioso nelle descrizioni dei luoghi.  Dan Brown è stato insegnante di inglese e storico dell'arte, prima di diventare uno dei più acclamati autori di thriller. Da sempre appassionato di codici segreti, è spesso ospite di trasmissioni televisive e scrive su parecchie riviste fra cui "Newsweek" e "The New Yorker". I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue. In Italia ha pubblicato Il codice da Vinci (Mondadori 2003), suo quarto romanzo, Angeli e demoni (Mondadori 2004), La verità del ghiaccio (Mondadori 2005) e Crypto (Mondadori 2006).

giovedì 18 agosto 2011

Comunicato stampa


Premiata la NCT il Canovaccio di Leonforte al Premio Teatrale “Angelo Musco” di Milo.
Altro momento di emozione fornito dalla 5° edizione del Premio Angelo Musco Città di Milo tenutosi nella favolosa cornice dell’Anfiteatro Comunale di Milo il 6 agosto 2011, davanti ad un pubblico delle grandi occasioni con più di 1200 presenze.
La serata, condotta dal presentatore televisivo Salvo La Rosa e impreziosita da momenti di intrattenimento forniti dal gruppo musicale dei Beans e dalla comicità di Carlo Kaneba, è stata un’elegante contenitore per un premio ad alto valore culturale che comprende una sezione dedicata alla poesia, una alla narrativa ed una, la più sentita, al teatro.
Il canovaccio è stata una delle 40 compagnie partecipanti a questo premio, al quale ha concorso con il lavoro di P. De Filippo “La lettera di mammina”; un’opera teatrale della tradizione che è stata resa in chiave del tutto originale omaggiando quel varietà degli anni ’30, grazie ad attori che hanno saputo emozionare e divertire le diverse platee che vi hanno assistito.
L’apprezzamento è stato consolidato dalla Giuria Tecnica presieduta dall'Avv. Vincenzo Zappulla (Presidente dell'Istituto Storia dello Spettacolo Siciliano) e composta dalla Prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale Italiana, Storia del Cinema), dal sig Agatino Zumbo (Attore e Regista Teatro Stabile di Catania), dal dott. Ingegnosi Carmelo (direttore artistico compagnia teatrale) e dal sig. Bruno Torrisi (Attore).
La stessa ha conferito le nominations come Attori Non Protagonisti ad Alessandro Todaro (nel ruolo di Riccardo dei Baroni Mesti) e a Sonia Inveninato (nel ruolo di Teresa).
Inoltre, è stato assegnato l’ambìto Premio come Migliore Regia a Sandro Rossino con la seguente motivazione: la cura registica dello spettacolo La Lettera di mammina ha valorizzato tutto il contesto scenico, che ne è risultato in coerente simbiosi con una commedia di forte comicità di situazione.
E’ così il Canovaccio di Leonforte riesce ad affermarsi nel più prestigioso Premio per il Teatro Siciliano, in un momento in cui sembra che la cultura stenti a stare in piedi, raccogliendo i frutti dei suoi primi dieci anni di attività, colorati di unione, sacrificio e passione.
“Siamo molto orgogliosi – afferma il presidente Alessandro Todaro – perché abbiamo ottenuto dei riconoscimenti alla nostra attività, credendo sempre fermamente che per arrivare a raggiungerne qualcuno, sarebbe stato necessario costruire la nostra realtà lentamente, puntando tutto sulle nostre forze e accettando le tante porte in faccia ricevute”.

martedì 9 agosto 2011

Comunicato stampa

Sandro Rossino

Due Premi al Canovaccio di Leonforte al Festival Nazionale del Teatro Comico in Puglia.
Ritorna a Leonforte con entusiasmo e contentezza la Nuova Compagnia Teatrale “Il Canovaccio” dopo l’esperienza in Puglia alla 9° edizione del Festival Nazionale del Teatro Comico - Premio Bombetta d’Oro di Altamura, dove ha concorso presentando la commedia brillante “Biscotti alle noci” di N.Criscione, selezionata tra i 5 spettacoli finalisti.
La ricetta offerta ed i singoli ingredienti donati da tutta la squadra, ha sfornato dei “Biscotti alle noci” che hanno lasciato il segno.
Proprio il 4 agosto 2011, nella serata finale di premiazione tenutasi al Teatro della Trasfigurazione di Altamura, la fragranza e la croccantezza dell’opera hanno conquistato importanti riconoscimenti.
I leonfortesi hanno ricevuto ben tre segnalazioni; nello specifico Sonia Inveninato (nel ruolo della Signorina Polentini) come Attrice Caratterista, Loredana Lo Pumo (nel ruolo di Anna Saltarelli) come Attrice Protagonista e Sandro Rossino (nel ruolo di Antonio Sallanà) come Attore Protagonista.
Come se non bastasse, alla compagnia leonfortese è andato il Premio di Maggior Gradimento del Pubblico, intitolato ad Oreste Lionello, con i seguenti risultati in termini di gradimento: 90% Alto e 9% Medio. «Questo è un risultato storico per la Bombetta d’Oro», ha commentato il direttore artistico della manifestazione Silvano Picerno nell’annunciare le percentuali di gradimento dell’opera.
Durante la stessa premiazione, la giuria tecnica, composta da docenti universitari, giornalisti e attori, ha assegnato inoltre il premio come Migliore Regia al regista Sandro Rossino con la seguente motivazione: si loda la capacità, dovuta ad un accurato studio del testo, di fondere armoniosamente le diverse componenti della rappresentazione scenica e cioè musica, costumi e scenografia. In Particolare si sottolinea il taglio interpretativo e di movimenti scenici dettati dalla regia e adeguatamente corrispondenti a quanto richiesto dal testo rappresentato.
Il pubblico presente ha ringraziato con forti applausi la compagnia leonfortese tornata in Sicilia con due premi e infinita soddisfazione.

giovedì 21 luglio 2011


Pur essendo in piedi da pochissimo, la pagina ha già raggiunto  migliaia di fan - forse spinta anche dalla notizia che è stata riportata l'altro giorno su  la Repubblica. Del resto, l'autore spesso documenta le sue denunce inserendo a corredo le fotocopie dei contratti di miglior favore di cui godono i deputati.

C'é un po' di tutto, dai biglietti aerei nazionali gratis anche per gli amici dei parlamentari alle classiche auto blu, dalla scorta armata per fare la spesa ai 'pianisti' che votano anche per i vicini di banco, dai sospetti sui criteri di assunzione dei barbieri a quelli sui frequenti furti denunciati dai parlamentari, dagli sconti sull'acquisto delle auto a quelli sulle bollette telefoniche. Di tutto di più.

mercoledì 6 luglio 2011

 Rino Gaetano

abbassare
nuntereggae piu'
abbassare
nuntereggae piu'
abbassare con le canzoni
senza patria o soluzioni
la castita'
nuntereggae piu'
la verginita'
nuntereggae piu'
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti
i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
nuntereggae piu'
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
aziende politicizzate
evasori legalizzati
nuntereggae piu'
auto blu sangue blu
cieli blu amori blu
rock and blues
nuntereggae piu'
e a la la
nuntereggae piu'
dcpsi
nuntereggae piu'
dcpci
pcipsi plipri
dcpci pcidc
cazzaniga
nuntereggae piu'
avvocato agnelli
nuntereggae piu'
umberto agnelli
susanna agnelli
monti pirelli dribbla causio
che passa a tardelli
antognoni zaccarelli
nuntereggae piu'
gianni brera
bearzot
monzon panatta rivera d'ambrosio
lauda thoeni
maurizio costanzo
nuntereggae piu'
mike bongiorno
villaggio raffa' e guccini
onorevole eccellenza
cavaliere senatore
don minzoni eminenza
monsignore vossia
nuntereggae piu'
cheri mon amour!
nuntereggae piu'
immunita' parlamentare
nuntereggae piu'
abbassare!
il numero cinque
sta in panchina
si e' alzato male stamattina
nuntereggae piu'
mi sia consentito dire
nuntereggae piu'
il nostro e' un partito serio
certo!
disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromess
ahi lo stress
freud e il sess
e' tutto un cess
si sara' la ress
se quest'estate andremo al mare
soli soldi e tanto amore
nuntereggae piu'
ahi lo stress
freud e il sess
e' tutto un cess
si sara' la ress
e' tutto un cess
si sara' la ress
e vivremo nel terrore
nuntereggae piu'
che ci rubino l'argenteria
nuntereggae piu'
e' piu' prosa che poesia
dove sei tu? non m'ami piu'?
dove sei tu? io voglio tu
soltanto tu dove sei tu?
nuntereggae piu'
ue' paisa'
nuntereggae piu'
il bricolage
il '1518 il prosciutto cotto
il '48 il '68 le p38
nuntereggae piu'
nuntereggae piu'
sulla spiaggia di capo cotta
cardin cartier gucci
portobello illusioni
lotteria trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c'e' chi fa la patta
a sette e mezzo c'ho la matta
mentre vedo tanta gente
che non ha l'acqua corrente
e nun c'ha niente
ma chi me sente

L

Leonforte - Chiesa Santa Croce - anni '60

lunedì 4 luglio 2011


L’ “ARIA DEL CONTINENTE” SOFFIA SULLA NCT IL CANOVACCIO

Continuano i successi per la NCT Il Canovaccio. Dopo i premi e le segnalazioni ricevute con lo spettacolo “Anime di Carta” alla XXIII edizione del Festival Nazionale del teatro, svoltasi in ottobre a Siracusa. Dopo l’enorme successo di pubblico ottenuto con la “Lettera di Mammina” in seno alla stagione “Teatrando insieme” 2010-2011 di Nissoria. Dopo aver conquistato il pubblico catanese con “Biscotti alle Noci”, messa in scena in Febbraio al teatro “Sipario Blu” di Catania ed aver avuto l’onore e l’ònere di chiudere in Marzo la prestigiosa rassegna teatrale di Enna “Sicilia in palcoscenico”; arriva per la NCT il Canovaccio un autorevole riconoscimento. La compagnia leonfortese è stata selezionata, su scala nazionale, tra le 5 compagnie teatrali non professioniste che parteciperanno al Festival Nazionale del Teatro Comico “Bombetta d’Oro” – IX Edizione - che negli anni passati ha ospitato, tra le personalità premianti, attori del calibro di: Oreste Lionello, Anna Mazzamauro ed Emilio Solfrizzi. La rassegna si svolgerà presso la cittadina pugliese di Altamura e vedrà le compagnie scelte esibirsi in distinte serate per concorrere all’assegnazione di prestigiosi premi. Il 24 Luglio toccherà agli attori leonfortesi, in concorso con “Biscotti alle Noci” – commedia brillante in tre atti – di N. Criscione.
 La NCT Il canovaccio si affida al proprio cavallo di battaglia che, alla già riuscita ricetta di Criscione, aggiunge in modo originale inediti ingredienti, capaci di rendere la trama attualissima o, per meglio dire, senza tempo. I “Biscotti alle Noci” che il regista Sandro Rossino offre allo spettatore strizzano in modo felice l’occhio alla classica commedia all’italiana degli anni ‘50 e ’70, della quale viene presa in prestito la mordace lente ironica attraverso cui raccontare i vizi e le virtù del Bel Paese.  A tale scopo si offrono generose le musiche del Quartetto Cetra, capaci di esternare i pensieri più reconditi dei vari protagonisti che non fanno fatica, così, ad entrare in alchimia con le molteplici sensibilità degli spettatori. Ed ecco, ad esempio, che i devotissimi ai rispettivi consorti dott. Sallanà (Sandro Rossino) e Sig.ra Saltarelli (Loredana Lo Pumo) cercano di venire a capo della loro “forzata” convivenza con improbabili e paradossali regole imposte, osservate e scandite a ritmo di “Le Signore”. In scena per un intero atto, in un serrato e brillante dialogo Rossino e Lo Pumo disegnano subito gli umori del classico uomo-medio italiano tutto d’un pezzo e fedele, certamente, ma “latino” al punto giusto da non saper rinunciare all’idea di conquistare la classica moglie nostrana, irreprensibile nei suoi doveri coniugali, ma sensibile quanto basta alle lusinghe di un uomo diverso dal marito, specie se ciò capita quando “che tormento! C’è una ruga proprio sotto il mento”. Vale la pena di sottolineare, poi, come  la “Donna” del Quartetto più famoso d’Italia riesca a creare una chimica perfetta sia con la stravaganza dell’impicciona zia Pina (Floriana Todaro) e sia col bigottismo bonario della Signora, “Signorina prego”, Polentini (Sonia Inveninato) che vive di luce riflessa del potente fratello Arciprete. Ma il successo della ricetta passa anche dalla capacità degli altri protagonisti di prestare il volto ai vari “tipi umani” di un’ “Italietta” che ha saputo diventare “Italia” - proprio negli anni del miracolo economico raccontati dalla citata commedia all’italiana - anche grazie: all’intraprendenza spregiudicata degli agenti immobiliari del calibro del Sig. Specchi ( Alessandro Todaro); alla “genuinità” stacanovista dei portieri tuttofare dell’indole di Gioacchino (Federico Fiorenza); alla semplicità burbera e cruda dei mariti dello stampo di Rocco Saltarelli (Rosario Lo Grasso); alla tenera gelosia delle mogli consacrate ai loro mariti, emigrati per lavoro, del livello di Silvia Sallanà ( Azzurra Drago).
Dopo aver amalgamato il tutto con un formidabile lavoro di squadra ed aver infornato l’impasto per tre atti, i “Biscotti alle Noci” della NCT Il Canovaccio non sono solo una buona messa in scena dell’opera più importante di Criscione, sono soprattutto un apologia della vera comicità; mai volgare o banale e capace di lasciare un piacevole retrogusto di riflessione scanzonata sulla realtà. Probabilmente a ciò si deve la prestigiosa selezione della NCT Il Canovaccio al Festival pugliese e forse è questa la strada che il teatro locale dovrebbe battere per arrivare a platee diverse. L‘ “aria del continente” è cambiata e forse i riconoscimenti ottenuti dal modo innovativo di fare teatro della NCT Il Canovaccio suggeriscono che le vecchie ricette servono a poco se non si è capaci di svecchiarle per adeguarle ai tempi.    

GABRIELLA BARBERA

venerdì 17 giugno 2011

Jean-Claude Richard de Saint-Non

Per la sua opposizione alla bolla Unigenitus fu esiliato a Poitiers.
Tra il 1759 ed il 1761 visitò l'Inghilterra e successivamente l'Italia, rimanendo particolarmente impressionato dal Sud Italia, soprattutto dalla Calabria e dalla Sicilia. Scrisse un'opera enciclopedica illustrata da lui stesso intitolata Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile, dove riporta resoconti ed impressioni da lui raccolte tra il 1781 ed il 1786. Questa sua opera è stata illustrata con disegni dei migliori artisti, in parte riprodotti proprio dallo stesso Saint-Non. Un suo ritratto, opera del suo amico Jean-Honoré Fragonard, è conservato al Museo del Louvre.

Leonforte

giovedì 16 giugno 2011

Pianto Antico

Fiore di melograno - Foto Carlo Lentini
L'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da' bei vermigli fior,
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
tu fior della mia pianta
percossa e inaridita,
tu dell'inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra

né ti risveglia amor.


Giosuè Carducci 

giovedì 9 giugno 2011

L'impronta di un docente «doc»

Antonio Gramsci
Gramsci citò Vaccalluzzo nei suoi «quaderni»

Nunzio Vaccalluzzo (Leonforte 1871- Catania 1937), ordinario di Italiano e Latino nel liceo classico N. Spedalieri (dove ebbe scolaro Vitaliano Brancati), libero docente fin dal 1921, fu uno studioso e critico di valore. Al momento di congedarsi dalla scuola poteva vantare un'intensa attività scolastica e letteraria: 40 anni di insegnamento tra liceale e universitario e 19 volumi pubblicati. In sintonia con la storiografia desanctisiana, Vaccalluzzo prediligeva gli scrittori di forte coscienza morale e civile. Per questo si era occupato, con studi e commenti pregevoli, di Dante, Petrarca, Galilei, Alfieri, Foscolo, Leopardi.
Conoscitore degli scrittori politici del nostro Risorgimento, Vaccalluzzo scrisse una esauriente biografia su Massimo D'Azeglio, nella quale era indagata non solo l'attività del letterato e dello scrittore ma anche quella dell'agitatore politico e dell'uomo di stato. Inoltre prestò attenzione alla cultura siciliana e curò un'antologia della poesia di Mario Rapisardi, al quale riserbò giudizi penetranti che incontrarono il plauso di Antonio Gramsci, che cita Vaccalluzzo nei "Quaderni del carcere".
Incline alla ricerca erudita accoppiata a una fine sensibilità ma estraneo al neostoricismo crociano e alle sirene della critica estetica, gli allievi del liceo Spedalieri e delle aule universitarie guardavano con bonaria indulgenza il loro professore che, rimanendo fedele al suo metodo di lavoro, appariva un sorpassato, salvo poi ricredersi di lì a poco, come Brancati: "Da trent'anni la più vera e profonda critica si fa senza tener conto dell'estetica crociana, anzi suggerendo continuamente una estetica completamente diversa" - 6 agosto 1931.
Francesco Guglielmino, professore di letteratura greca all'università di Catania, che ebbe Vaccalluzzo collega al liceo Spedalieri, così lo ricordò dopo la sua scomparsa avvenuta il 26 marzo 1937: "Come insegnante fu austero e rigido, giacché aveva un alto concetto del compito educativo della scuola […]. Come uomo fu un carattere sdegnoso di accomodamenti e di transazioni, di piaggerie ai potenti e doppiezze". Parole che lumeggiano la personalità di Vaccalluzzo e spiegano bene il perché della sua breve carriera universitaria che, impedendogli di dialogare con gli interessi culturali della collettività catanese, lo angustiò non poco. Carriera universitaria ostacolata dal fatto di non avere mai sconfessato la firma sottoscritta al manifesto degli intellettuali antifascisti, redatto da Benedetto Croce e pubblicato sul "Mondo" il 1° maggio 1925.
In una lettera del 20 giugno 1935 indirizzata al Ministro dell'Educazione Nazionale De Vecchi, Vaccalluzzo scrive: "Eccellenza, io non sono fascista. Peggio: quando era ancora possibile, io firmai un Manifesto - che poi seppi scritto da Croce - contro uno di Gentile. Abituato a rispettare la mia firma, non lo sconfessai mai, onde ho subìto da anni in silenzio alcune conseguenze, tra le quali la perdita della cattedra di Lett. Ital […]. Resasi vacante la cattedra di Lett. Ital. nella Università di Catania, per il trasferimento del Momigliano a Pisa, la tenni io quattro anni per incarico, finché, messa a concorso, la Commissione (V. Cian presidente) propose una terna di cui il primo era Calcaterra e il secondo io; ma, Ministro Fedele, per quella firma non fu dato il nulla osta; e la Commissione fece un verbale bianco, dicendo, per pudore, che non c'era stato accordo […]. Io scendo dalla cattedra a testa alta, dopo aver dato tutto alla scuola, nulla chiesto e nulla avuto. Scendo sereno, senza rancore per nessuno; senza tessera sul petto, ma con l'Italia sempre nel cuore."
 Refrattario ai compromessi che durante il fascismo videro artisti di successo, scrittori mediocri e di valore, professori universitari impegnati nel tentativo di riconciliarsi con gli imperativi del potere, Vaccalluzzo non piegò le esigenze della sua disciplina a quelle superiori della politica. Ciò sollecitò in lui la ricerca costante dell'autonomia del lavoro intellettuale, che creerà poi i presupposti per fare germogliare la pianta della reazione antifascista. In questo senso cade a proposito e suona legittimo il disappunto espresso da Corrado Brancati in una pagina del volume "Vitaliano mio fratello".
Qui l'autore, dopo avere affermato che negli ultimi tempi ha letto e riletto numerosi libri dedicati al fratello e sottolineato che questi frequentò a Catania le tre classi del liceo allo Spedalieri, scrive: "Quello che non mi so spiegare è come mai in nessuno dei citati libri si è parlato del professore d'italiano, che pure qualche influenza dovette avere su Vitaliano durante le tre classi del liceo. Professore di italiano fu Nunzio Vaccalluzzo […]. Io lo ricordo con affetto perché fu pure mio professore".

LORENZO CATANIA

  • Da La Sicilia  di Mercoledì 08 Giugno 2011  in OggiCultura, pagina 22


martedì 7 giugno 2011

Quattro SI


 Il 12 ed il 13 giugno 2011 VOTA SI contro l’energia nucleare, contro il legittimo impedimento e contro la liberalizzazione dell’acqua pubblica.
Dopo aver raccolto oltre due milioni di firme quando nessuno ci credeva, l’Italia dei valori è ora impegnata nella campagna referendaria lanciata da piazza Navona, a Roma, lo scorso 19 marzo, e alla quale hanno partecipato migliaia di cittadini, esponenti del mondo del lavoro, dell’università, della cultura. Tutti uniti a sostegno dei referendum su nucleare, legittimo impedimento e acqua, che si svolgeranno il 12 e 13 giugno prossimi.

Referendum, la solidarietà passa per la rete. Aderisci a Taxiquorum 

Ormai è chiaro: l’aiuto principale ai referendum del 12 e 13 giugno viene dalla rete. Oltre a campagne d’informazione più o meno professionali, video, interviste e flash mob, internet ha attivato un grande circuito di solidarietà che culmina con il Taxiquorum. Un gruppo di attivisti ha creato una pagina Facebook per organizzare in tutto il Paese un sistema di aiuto gratuito agli anziani e ai disabili che hanno difficoltà ad arrivare fino ai seggi.