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sabato 28 aprile 2007

Ragtime




E' conosciuta come la musichetta che accompagnava i film muti. Il ragtime è in realtà una delle grandi radici del jazz (l'altra è il blues). E' un incrocio esotico. Ha il ritmo della marcia, sicuramente armonia e forma europei, però disseminati di controtempi africani. Gli schiavi neri deportati nelle colonie inglesi nel XVII secolo hanno influito nella nascita di questo stile musicale. Molti di essi affascinati dalla bande musicali militari nelle quali prendono a suonare, portando una caratteristica tutta africana, con ritmi regolari nella struttura di base e un canto spesso asimmetrico il tutto intriso di vivacità assai accesa. Nell'ottocento ficgure come il cornettista e direttore di banda Frank Johnson e il pianista bianco di New Orleans louis Moereau Gottischalk, si affermano come compositori e trapiantano una nuova creatività all'interno delle danze tradizionali di derivazione europea, in modo particolare la polka. E' possibile ascoltare ascoltare alcuni pezzi di ragtime in formato midi nel sito di www.jfeenstra.com/PaulFive.html. Diversi sono i successi che nell'arco di un ventennio hanno arricchito questo genere musicale. Mississippi Rag è il primo successo ottenuto però da un autore bianco. Invece il primo autore di colore è Thomas Turpin, con Harlem Rag. Il primo ad arricchirsi è un altro bianco, Benjamin Harnej, ma il protagonista in assoluto è senz'altro Scott Joplin, compositore e pianista texano che conosce la musica europea ed era in grado di scrivere opere teatrali.

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