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martedì 5 febbraio 2008

Password


Dal conto in banca alla posta elettronica ognuno di noi ogni giorno usa in modo sistematico la password. Nello schermo appaiono tenti asterischi quanti sono le lettere contenute nella password. L'utente entra in panico quando per qualsivoglia motivo viene negato l'accesso al conto corrente, al quotidiano online, al negozio che permette di fare acquisti o semplicemente alla chat. Un attimo di smarrimento e si pensa subito all'ipotesi peggiore: qualcuno si è impossessato della password. Dopo diversi tentantivi l'ipotesi viene rafforzata ed il panico aumenta. Molti studiosi di compartamento lo haano definito il "mal di password". Uno dei metodi più diffusi tra i navigatori di Internet è di usare password facilmente da ricordare: la propria data di nascita o il proprio nome di battesimo. Niente di più sbagliato. In verità l'uso della password è in continuo crescendo. C'è una password per i soldi: l'ingresso telematico al proprio conto corrente; cè una password per le proprie relazioni personali e professionali: quella che dà accesso alla posta elettronica. Password per tutto: anche password da usare nel caso in cui si sia dimenticata una password. Secondo gli esperti usare sempre gli stessi codici non è molto sicuro perchè possono essere facilmente identificati. Sorgono spontane alcune domaned tipo: quali sono le password più sicure? Dove è meglio annotarle? In ogni caso, evitare di usare le parole del dizionario, perché gli hacker hanno a didposizione software sofisitcati in grado di decifrarle. Sicuramente una buona password è quella che mette insieme lettere maiuscole e minuscole, numeri e punteggiatura. Ancora meglio usare frasi intere come: "l'aeroporto è chiuso", "ho perso il treno". Importante, inoltre, non trascrivere su foglietti volanti, ma sono più al sicuro su un taccuino ben conservato. Usare accorgimenti e procedure semplici per far si che l'utilizzo delle password non diventi un incubo.

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