ADNKRONOS

venerdì 4 maggio 2007

Il valore dei jeans



Leggendo "La Stampa" di oggi, 4/5/2007, mi ha incuriosito l'articolo di Francesco Semprini su un caso che è successo negli Stati Uniti d'America. Nel maggio 2005 un giudice di Washington porta un paio di pantaloni in una nota lavanderia di proprietà di emigrati sudcoreani, ma al ritiro i pantaloni non si trovano più. Da quel momento iniziano i guai dei sudcoreani. Perchè lo zelante giudice decide di adire per le vie legali. I Chung per chiudere il contenzioso erano disponibili a risarcire il giudice con 12.000 dollari. Il giudice ha ritenuto insoddisfacente l'offerta ricevuta e quindi, ha ritenuto opportuno chiedere 67 milioni di dollari di risarcimento. Il tutto motivato dal fatto e sopratutto dalla interpretazione di una legge americana sulla protezione dei consumatori. La somma, inoltre, è comprensiva dei danni morali causati dall'impossibilità di indossare i pantaloni preferiti ed anche dal senso di sofferenza psichica per gli inconvenienti causati dalla famiglia sudcoreana proprietaria della lavanderia. Dopo due anni di contenzioso i Chung stanno meditando di tornarsene a Seuol.

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